L'AVIATORE - UMBERTO BERNARDINI E LA SUA STORIA
Umberto Bernardini sin da ragazzo voleva essere un aviatore.
E' riuscito a realizzare il suo sogno entrando nella Regia Accademia Aeronautica nel corso Vulcano.
L'8 settembre Bernardini fugge a sud per continuare a combattere nella guerra di liberazione.
Vola sui bombardieri Martin Baltimore partecipando a molte missioni. In quei giorni capisce la differenza tecnologica che c'è tra l'aeronautica Statunitense e la Regia Aeronautica. Agli alleati non manca nulla, carburante, pezzi di ricambio, uomini ma soprattutto aerei migliori.
Bernardini è tra gli equipaggi che partiti da Campomarino effettuano l'ultimo volo di guerra della Regia Aeronautica, il 5 maggio del 1945.
Altrove la guerra è già finita. Finalmente anche loro quel giorno ricevono l'ordine di tornare a casa "...per cessazione delle ostilità sul fronte balcanico..."
Dopo la guerra tramite il colonnello Paolo Moci suo superiore, viene assegnato al reparto sperimentale.
Nel 1953 viene inviato, primo pilota in Italia, a frequentare il corso per piloti collaudatori presso la Empire Test Pilots School in Inghilterra.
In quell'occasione a bordo di un F86 Sabre dell'Aeronautica Militare Canadese è il primo italiano a volare oltre il muro del suono.
Negli anni della pensione, con l'amico e collega Giorgio Bertolaso, partecipano al primo giro del mondo per aerei da turismo, con un Piper soprannominato BeBè (Bernardini - Bertolaso).
Volano per oltre 35.000 km per un totale di 22 giorni. E' il 1992.
Per l'impresa vengono decorati con la medaglia d'oro al Merito aeronautico.
Umberto Bernardini nella sua carriera di pilota collaudatore ha volato su 101 differenti modelli di aeroplani, elicotteri e alianti.
Durata 49 minuti - Lingua ITALIANO / No sottotitoli
Extra 1) Un Bebè al giro del mondo 2) I caccia della Regia Aeronautica
IL 2 OTTOBRE IL COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO HA RICORDATO IL GENERALE UMBERTO BERNARDINI COMMEMORANDONE I CENTO ANNI DELLA NASCITA CON UN EVENTO PRESIEDUTO DAL SINDACO RICCARDO TRAVAGLINI E PRESENTATO DA GIOVANNI CURCURUTO.
HANNO COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE IL VICE SINDACO VALENTINA PIREDDA E VANIA DI MEO.
SONO INTERVENUTI TRA GLI ALTRI VIVIANA BERNARDINI, GORIVIANO BERNARDINI, STEFANO BERNARDINI, UMBERTO BROCCOLI, IL MAESTRO LUCA BERNARDINI, IL GEN. S.A. SETTIMO CAPUTO, IL GEN. B.A. ROBERTO DI MARCO E IL SEGRETARIO GENERALE DELL'ASSOCIAZIONE PIONIERI DELL'AERONAUTICA BACCHINI, GUIDO E ANTONIO BERTOLASO, OLIVIA E CAMILLA BERNARDINI E MOLTI ALTRI.
ERANO PRESENTI ANCHE LUCIANO MARCHES E ALESSANDRO BOLZAN MARIOTTI POSOCCO DEL CORSO FALCO 3.
Viviana Bernardini Luciano Marches
e il Vicesindaco Valentina Piredda
PIER LUIGI M. BACCHINI
SEGRETARIO GENERALE ASSOCIAZIONE PIONIERI DELL'AERONAUTICA
Da sinistra Il Generale B.A. CAPUTO e il Sindaco RICCARDO TRAVAGLINI
VIVIANA BERNARDINI E IL SINDACO RICCARDO TRAVAGLINI E LA VICE SINDACO VALENTINA PIREDDA
Il Generale Bernardini era l'uomo dei record, primo pilota Militare Italiano a superare la barriera del suono, su un F86 dell’Aeronautica Canadese, quando era in Inghilterra per il corso da pilota collaudatore, che tra l’altro nel dopo guerra fu il primo a frequentare. Aveva fatto parte del Reparto Sperimentale, per cui aveva volato su moltissimi aerei, vantava 101 passaggi macchina... aveva volato con tutto, dagli alianti ai quadrireattori, passando per il mitico Starfighter che mi disse di sognare la notte.
Era del corso Vulcano.
Aveva combattuto nel gruppo Baltimore, per cui avete già capito che dopo l'8 settembre era nella fazione del sud.
Questo non significa che non avesse compreso la scelta di alcuni suoi colleghi di aderire alla RSI.
Fu proprio un suo amico che era stato nell’Aeronautica Nazionale Repubblicana, Cesare Erminio, a consigliarmi di intervistarlo.
Erano in ottimi rapporti, anche se dopo l' 8 settembre avevano fatto scelte diametralmente opposte.
Bernardini rimase fedele al giuramento al Re e passò le linee tornando volontariamente nel sud dove la Regia Aeronautica si stava riorganizzando.
Per cui lui fece una scelta ben precisa, rischiando anche di essere catturato.
Per lui non fu una questione geografica come per molti altri, che trovandosi a nord rimasero là solo per quel motivo.
Dopo l'intervista ci saremmo dovuti rivedere perché voleva aggiungere alcuni aneddoti riguardanti la sua carriera nel dopo guerra. Io intanto continuai la ricerca di veterani.
Purtroppo il Generale scomparve improvvisamente e la seconda parte dell'intervista non si fece mai.
Il completamento del documentario lo devo al Comandante Paolo Monti che mi aiutò a rimettermi in contatto con la moglie del Generale e la figlia Viviana.
Paolo Monti era stato compagno di corso in Accademia Aeronautica del marito di Viviana Bernardini, Luciano Marches, anche lui figlio di un noto Generale Pilota dell'AM.
Come detto prima, nel frattempo intervistai il Generale Alessandro Setti e anche altri veterani, fino a che Paolo Monti mi aiutò a organizzare l'incontro con la figlia del Generale e ad acquisire alcune foto preziose per il documentario.
Bernardini dopo la guerra concluse la carriera come addetto militare dei Presidenti Leone e Pertini. Era un pilota nato, tanto che quando era già in pensione con l'amico e collega Giorgio Bertolaso fecero il giro del mondo a bordo di un Piper soprannominato Be'Be' (Bernardini/Bertolaso) non ne sono sicuro ma credo che ancora oggi siano l'equipaggio piu' anziano ad aver portato a termine l'impresa.
Ricordo però che il Generale mi raccontò che un giorno a Ponte Milvio a Roma incontrò l'Ammiraglio Birindelli, che sapendo della preparazione del viaggio gli disse "Tu e Bertolaso siete due pazzi!".
Quando il viaggio era finito si rincontrarono di nuovo e Birindelli gli disse : "ti avevo detto che eravate due pazzi, ma sbagliavo, siete due grandi piloti per essere riusciti a tornare vivi!".
Claudio Costa
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