giovedì 30 novembre 2017

CAMPINI CAPRONI C.C.2




Nel Museo Storico dell'Aeronautica Militare è possibile vedere un esemplare del Campini Caproni C.C. 2


CLICCA PER IL VIDEO (CLICCA QUI)

DAL SITO DELL'AERONAUTICA MILITARE :

I primi studi per un motore a turbogetto risalgono agli anni ’20 ad opera dell’inglese Frank Whittle e tuttavia sino alla fine degli anni ’30 non furono realizzati velivoli a reazione. Nel giugno del 1939 volò l’aereo razzo Heinkel He.176 seguito, nell’agosto dello stesso anno, dall’Heinkel 178 spinto da un motore a getto con compressore centrifugo; nell’agosto del 1940 volò il Campini Caproni. Questo singolare aereo è quindi uno dei primi al mondo ad avere volato con propulsione a getto. Il velivolo, a propulsione ibrida, era definito “motoreattore” in quanto spinto da un motore alternativo che azionava un compressore assiale e da un postbruciatore attraverso il quale il flusso d’aria, precedentemente accelerato, veniva miscelato con carburante e quindi bruciato provocando la propulsione a getto. Sicuramente lontano da un tradizionale motore a getto – composto da compressore, camere di combustione, turbina ed ugello di scarico – questo aereo va annoverato comunque tra quelli che contribuirono al successivo sviluppo della tecnologia aeronautica.



Il Campini Caproni nel Museo Storico AM (Clicca per il video)



Collaudo motore del Campini Caproni



Il Campini Caproni in volo notare il finestrino aperto

Pur suscitando l'interesse di diverse nazioni, fu costruito in soli due esemplari ed effettuò pochi voli di collaudo, con Mario de Bernardi ai comandi, che tuttavia non riuscirono a risolvere alcuni seri problemi costruttivi, primo fra tutti l'eccessivo surriscaldamento della cabina piloti, che erano costretti a volare con il finestrino aperto.
L'esemplare esposto nel Museo Storico AM di Vigna di Valle è il n.2, recuperato sull'aeroporto di Bresso nel dopoguerra.


Mario De Bernardi il pilota che collaudò il Campini Caproni

TESTIMONIANZA DI FIORENZA DE BERNARDI

lunedì 20 novembre 2017

29 L'ULTIMO SPARVIERO Cesare Palmieri (Regia Aeronautica)











Cesare Palmieri frequenta il Corso Sparviero della Regia Aeronautica nel 1937.
Dopo aver conseguito l'abilitazione sul Cant Z 501 viene inviato a Elmas in Sardegna dove partecipa a molte missioni pilotando anche il Cant Z 506.
Viene abbattuto due volte ma fortunatamente senza conseguenze. Una delle due volte viene raccolto con il suo equipaggio dal sommergibile Millelire.
Durante una missione di ricognizione riesce a salvare l'equipaggio di un Junker 88 tedesco ammarrato in mare aperto.
Per questo riceve una medaglia d'aergento, la seconda nella sua carriera ed una onorificenza tedesca.
Promosso capitano e trasferito in Corsica viene inviato successivamente ad Orbetello.
Con l'arrivo dell'8 settembre si ritrova senza aeroplani e torna a Roma a piedi, dove trova il Ministero dell'Aeronautica deserto...

Durata 57 minuti Stereo/Colore 
Contenuti Extra : Immagini dal Mak π 100 Corso Sparviero 1937
Colore/Stereo - Aspect ratio 16:9










CESARE PALMIERI
CORSO SPARVIERO




Cesare Palmieri

Cesare Palmieri era nato a Brescia il 1 novembre del 1917. Iniziò gli studi in medicina perchè desiderava diventare un medico ma la passione per gli aerei fu più forte.


Cesare Palmieri giovane "marinaretto"


Vinse il concorso per l'ammissione alla Regia Accademia Aeronautica e nel 1937 entrò nel Corso Sparviero.
Nel maggio del 1940 terminò l'Accademia e fu inviato a Pola. (clicca qui per il video)






Sopra Cesare Palmieri (primo a sinistra) in accademia con due compagni di corso Moscone (al centro) e Divino.

Dopo aver conseguito l'abilitazione sul Cant Z 501 (clicca per il video) venne inviato a Elmas in Sardegna dove partecipò a molte missioni pilotando anche il Cant Z 506.



Cant Z 506

Venne abbattuto due volte ma fortunatamente senza conseguenze. Una delle due volte venne raccolto con il suo equipaggio dal sommergibile Millelire. (clicca per il video)
Durante una missione di ricognizione riuscì a salvare l'equipaggio di un Junker 88 tedesco ammarrato in mare aperto.
Per questo ricevette una medaglia d'argento al valore militare, la seconda nella sua carriera ed una onorificenza tedesca.
Partecipò anche alla battaglia di mezzo agosto dove venne decorato con la seconda medaglia d'argento. (clicca per il video)


Palmieri con un amico


Palmieri e alcuni compagni di corso

Promosso Capitano e trasferito in Corsica venne inviato successivamente ad Orbetello.
Con l'arrivo dell'8 settembre si ritrovò senza aeroplani e tornò a Roma a piedi dove trovò il Ministero dell'Aeronautica deserto...
Non aderì alla R.S.I. e finita la guerra rientrò in Aeronautica. Si congedò negli anni 60 iniziando a lavorare come imprenditore viaggiando molto anche in Russia. Poliglotta e con un passato di pilota militare riuscì a lavorare con successo all' Agusta.



Palmieri e la moglie Maria Teresa negli anni in cui lavorava all'Agusta


100 anni da sparviero dal sito dell'AM (clicca qui)



Il capo corso dello Sparviero II consegna il gagliardetto del corso a Cesare Palmieri Capo corso dello Sparviero I








Palmieri con l'ex capo di stato maggiore AM Preziosa e il Ministro della Difesa Pinotti




domenica 5 novembre 2017