martedì 26 dicembre 2017









CHAPTERS 

1) THE SALT 2) HOW TO FEED 1 MILLION INHABITANTS 3) WORLD CLIMATE CHANGE 4) THE SILK ROAD 5) THE END OF 'PAX MONGOLICA' 6) THE VENICE ARSENAL 
7) THURN UND TAXIS 8) MERCENARIES 9) PIRATES, PRIVATEERS AND BUCCANEERS 10) EXPULSIONS OF MORISCOS, JEWS, HUGUENOTS AND THEIR ECONOMIC IMPACT 11) COLOR WARS 12) HENRY FORD AND THE CHICAGO SLAUGHTERHOUSES 
13) WWI 14) THE VIETNAM WAR BOOSTS THE CONTAINER INDUSTRY

Alessandro Giraudo, historian and economist, has worked in Turin, Milan, New York, Amsterdam, Zurich, Geneve and most recently Paris, where he is currently Chief Economist of the international group Tradition Viel.
In this documentary Giraudo presents a fascinating compilation of short chapters on economics myths and legends, on migrations of people, merchants, soldiers, on strategic economic mistakes, on curiosities and bizare occurrences and much more besides.

Directed by Claudio Costa

Written and narrated by Alessandro Giraudo 

Running time : 67'  Color/Stereo DVD PAL

Language : English / No subtitles



giovedì 30 novembre 2017

CAMPINI CAPRONI C.C.2




Nel Museo Storico dell'Aeronautica Militare è possibile vedere un esemplare del Campini Caproni C.C. 2


CLICCA PER IL VIDEO (CLICCA QUI)

DAL SITO DELL'AERONAUTICA MILITARE :

I primi studi per un motore a turbogetto risalgono agli anni ’20 ad opera dell’inglese Frank Whittle e tuttavia sino alla fine degli anni ’30 non furono realizzati velivoli a reazione. Nel giugno del 1939 volò l’aereo razzo Heinkel He.176 seguito, nell’agosto dello stesso anno, dall’Heinkel 178 spinto da un motore a getto con compressore centrifugo; nell’agosto del 1940 volò il Campini Caproni. Questo singolare aereo è quindi uno dei primi al mondo ad avere volato con propulsione a getto. Il velivolo, a propulsione ibrida, era definito “motoreattore” in quanto spinto da un motore alternativo che azionava un compressore assiale e da un postbruciatore attraverso il quale il flusso d’aria, precedentemente accelerato, veniva miscelato con carburante e quindi bruciato provocando la propulsione a getto. Sicuramente lontano da un tradizionale motore a getto – composto da compressore, camere di combustione, turbina ed ugello di scarico – questo aereo va annoverato comunque tra quelli che contribuirono al successivo sviluppo della tecnologia aeronautica.



Il Campini Caproni nel Museo Storico AM (Clicca per il video)



Collaudo motore del Campini Caproni



Il Campini Caproni in volo notare il finestrino aperto

Pur suscitando l'interesse di diverse nazioni, fu costruito in soli due esemplari ed effettuò pochi voli di collaudo, con Mario de Bernardi ai comandi, che tuttavia non riuscirono a risolvere alcuni seri problemi costruttivi, primo fra tutti l'eccessivo surriscaldamento della cabina piloti, che erano costretti a volare con il finestrino aperto.
L'esemplare esposto nel Museo Storico AM di Vigna di Valle è il n.2, recuperato sull'aeroporto di Bresso nel dopoguerra.


Mario De Bernardi il pilota che collaudò il Campini Caproni

TESTIMONIANZA DI FIORENZA DE BERNARDI

lunedì 20 novembre 2017

29 L'ULTIMO SPARVIERO Cesare Palmieri (Regia Aeronautica)











Cesare Palmieri frequenta il Corso Sparviero della Regia Aeronautica nel 1937.
Dopo aver conseguito l'abilitazione sul Cant Z 501 viene inviato a Elmas in Sardegna dove partecipa a molte missioni pilotando anche il Cant Z 506.
Viene abbattuto due volte ma fortunatamente senza conseguenze. Una delle due volte viene raccolto con il suo equipaggio dal sommergibile Millelire.
Durante una missione di ricognizione riesce a salvare l'equipaggio di un Junker 88 tedesco ammarrato in mare aperto.
Per questo riceve una medaglia d'aergento, la seconda nella sua carriera ed una onorificenza tedesca.
Promosso capitano e trasferito in Corsica viene inviato successivamente ad Orbetello.
Con l'arrivo dell'8 settembre si ritrova senza aeroplani e torna a Roma a piedi, dove trova il Ministero dell'Aeronautica deserto...

Durata 57 minuti Stereo/Colore 
Contenuti Extra : Immagini dal Mak π 100 Corso Sparviero 1937
Colore/Stereo - Aspect ratio 16:9










CESARE PALMIERI
CORSO SPARVIERO




Cesare Palmieri

Cesare Palmieri era nato a Brescia il 1 novembre del 1917. Iniziò gli studi in medicina perchè desiderava diventare un medico ma la passione per gli aerei fu più forte.


Cesare Palmieri giovane "marinaretto"


Vinse il concorso per l'ammissione alla Regia Accademia Aeronautica e nel 1937 entrò nel Corso Sparviero.
Nel maggio del 1940 terminò l'Accademia e fu inviato a Pola. (clicca qui per il video)






Sopra Cesare Palmieri (primo a sinistra) in accademia con due compagni di corso Moscone (al centro) e Divino.

Dopo aver conseguito l'abilitazione sul Cant Z 501 (clicca per il video) venne inviato a Elmas in Sardegna dove partecipò a molte missioni pilotando anche il Cant Z 506.



Cant Z 506

Venne abbattuto due volte ma fortunatamente senza conseguenze. Una delle due volte venne raccolto con il suo equipaggio dal sommergibile Millelire. (clicca per il video)
Durante una missione di ricognizione riuscì a salvare l'equipaggio di un Junker 88 tedesco ammarrato in mare aperto.
Per questo ricevette una medaglia d'argento al valore militare, la seconda nella sua carriera ed una onorificenza tedesca.
Partecipò anche alla battaglia di mezzo agosto dove venne decorato con la seconda medaglia d'argento. (clicca per il video)


Palmieri con un amico


Palmieri e alcuni compagni di corso

Promosso Capitano e trasferito in Corsica venne inviato successivamente ad Orbetello.
Con l'arrivo dell'8 settembre si ritrovò senza aeroplani e tornò a Roma a piedi dove trovò il Ministero dell'Aeronautica deserto...
Non aderì alla R.S.I. e finita la guerra rientrò in Aeronautica. Si congedò negli anni 60 iniziando a lavorare come imprenditore viaggiando molto anche in Russia. Poliglotta e con un passato di pilota militare riuscì a lavorare con successo all' Agusta.



Palmieri e la moglie Maria Teresa negli anni in cui lavorava all'Agusta


100 anni da sparviero dal sito dell'AM (clicca qui)



Il capo corso dello Sparviero II consegna il gagliardetto del corso a Cesare Palmieri Capo corso dello Sparviero I








Palmieri con l'ex capo di stato maggiore AM Preziosa e il Ministro della Difesa Pinotti




domenica 5 novembre 2017


MERCOLEDI' 8 NOVEMBRE 2017
ORE 21.00
SALONE D'ONORE DEL COMUNE
VIA CASTELLO
SAN GIORGIO PIACENTINO




EVENTO IDEATO DA SILVIA BONOMINI








martedì 10 ottobre 2017

36 PRIMO GRUPPO CACCIA ASSO DI BASTONI Olimpio Agostinis (Regia Aeronautica)






Olimpio Agostinis da ragazzo ha la passione del volo e si arruola nella Regia Aeronautica. Frequenta a Capodichino un corso per specialista. Promosso a pieni voti viene inquadrato nel Primo Stormo Caccia. L' 8 settembre 1943 arriva il caos. Viene inviato in licenza in attesa di ordini. Quando a nord viene costituita la repubblica Sociale si arruola nell'Aeronautica Nazionale Repubblicana e arriva a Campoformido alla seconda Squadriglia del primo Gruppo Caccia Asso di Bastoni. Là incontra per la prima volta il leggendario Adriano Visconti che ancora non comanda il gruppo. Famosa è una fotografia di Visconti che Agostinis scatta ad Albino e di cui conserva gelosamente il negativo. Quando Visconti prende il comando del Gruppo, Agostinis è sempre alla seconda Squadriglia dove lavora a stretto contatto con piloti come Colonna e Weiss. Agostinis è anche tra gli specialisti che Visconti porta in Germania per imparare a lavorare sui Messerschmitt. Quando il Gruppo torna in Italia Agostinis prepara gli aerei che decollano per l'ultimo scontro in cui viene abbattuto Aurelio Morandi. Il 25 aprile Agostinis è con gli altri del Gruppo nella scuola di Gallarate che viene circondata dai partigiani. Durante le trattative lui ed altri specialisti vengono inviati da Visconti a Malpensa a bruciare gli aerei e a riprendere i tedeschi che sono a guardia del campo. Agostinis esce dalla scuola di Gallarate dopo che Visconti firma gli accordi con i partigiani, accordi che però non vengono rispettati.

Nel documentario la preziosa e precisa ricostruzione della storia del gruppo caccia è arricchita dai filmati in 8 mm realizzati dal tenente Cesare Erminio della prima squadriglia del gruppo. I filmati di Erminio sono una preziosa cronistoria in video delle vicende del Gruppo Caccia comandato dal leggendario Visconti.

Durata 79' 

Contenuti extra - Scene inedite 25'

Stereo 16:9 Colore/stereo















LOGO DELLA SECONDA SQUADRIGLIA DOVE ERA AGOSTINIS



OLIMPIO AGOSTINIS







lunedì 25 settembre 2017

9 IL CACCIATORE DEL CIELO Luigi Gorrini (Regia Aeronautica - ANR)





Luigi Gorrini (1917-2014), Medaglia d'Oro al Valore Militare, racconta la sua esperienza di guerra prima nella Regia Aeronautica poi nell'ANR.

Gorrini ha combattuto su tutti i fronti, anche in Africa e nella battaglia di Inghilterra.


Dopo l'8 settembre ha aderito all'Aeronautica Repubblicana ed ha fatto parte del leggendario Primo Gruppo Caccia Asso di Bastoni, comandato da Adriano Visconti.

In questa rara intervista narra dettagliatamente la sua avventura militare, ricordando anche amici e piloti come Morandi, Di Lollo e Steinhoff.

Carattere non facile quello di Gorrini, competitivo, orgoglioso e anche polemico. Non ha mai rinnegato la scelta fatta l'8 settembre 1943 anche se questo gli ha attirato critiche da parte di alcuni colleghi o superiori dell'Aeronautica Militare.

Anche con alcuni storici entrò in polemica sul numero dei suoi abbattimenti. Lui comunque difese le sue tesi fino alla fine.

Durata 69 minuti - Lingua ITALIANO / No sottotitoli

Extra 1) Scene inedite 2) Chi era Valerio Stefanini  

disponibile in 5/7 giorni 







I MONUMENTI A LUIGI GORRINI


A Castelnuovo Fogliani e a Fidenza sono stati inaugurati due monumenti che ricordano Luigi Gorrini, Asso della Regia Aeronautica passato dopo l'8 settembre 1943 nelle fila  dell' Aeronautica Nazionale Repubblicana della Repubblica Sociale Italiana.
Gorrini combattè nella prima squadriglia del Primo Gruppo Caccia Asso di Bastoni comandato da Adriano Visconti ucciso dai partigiani a tradimento a Milano dopo il 25 aprile e dopo aver concordato la resa del suo gruppo caccia a Gallarate.



 

Un' aquila da pilota militare della Repubblica Sociale Italiana






Il monumento a Gorrini per i cento anni dalla nascita inaugurato a Castelnuovo Fogliani è stato realizzato da Antonio Santi, si tratta di un monumento a mosaico e ricorda  Luigi Gorrini con il suo nominativo radio “Vespa 2” utilizzato quando era nel suo secondo ciclo operativo in Libia.
A Fidenza su una rotatoria è stato sistemato un Aermacchi MB 326 che era rimasto per anni nel giardino di Gorrini (clicca per il video) dopo che l'Aeronautica Militare aveva voluto fargliene dono. 



Questa cerimonia ha creato delle polemiche (Clicca per l'articolo) visto che il sindaco di Fidenza è del PD e qualcuno del suo stesso partito si è chiesto come mai l'asso della caccia ex "repubblichino" è stato ricordato in pompa magna.
Gorrini non ha mai rinnegato la sua scelta di aderire alla R.S.I.
La sua permanenza nel Primo Gruppo Caccia Asso di Bastoni in realtà fu breve se paragonata a quella dei suoi commilitoni. 
Dopo essere stato abbattuto il 15 giugno 1944 Gorrini andò in convalescenza e ci rimase fino alla fine della guerra.
Non era neanche a Gallarate quando Visconti patteggiava la resa con i partigiani.
La maggior parte delle sue vittorie e il grosso della sua esperienza di pilota da caccia Gorrini la maturò nella Regia Aeronautica, ma la sua adesione alla ANR gli rimase addosso, come a tutti gli altri del resto, come un marchio a fuoco ma, caso unico, anche se militò nella RSI, venne decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Medaglia da lui stesso fortemente voluta e ottenuta dopo diversi ricorsi. (clicca per il video).
Ironia della sorte, come ricordò Gorrini stesso, per l'ottenimento della medaglia d'oro, decisivo fu il voto di un membro della commissione che non apparteneva alla Regia Aeronautica durante la guerra e fu anche partigiano. 

C.C.


Il monumento realizzato da Antonio Santi




Luigi Gorrini



Luigi Gorrini il giorno della decorazione



Poster del documentario su Luigi Gorrini





Museo Storico dell'Aeronautica Militare - Pannello dedicato a Luigi Gorrini
Un' idea molto apprezzata del Colonnello Pierluigi Poletti





Luigi Gorrini nella Regia Aeronautica durante il corso di pilotaggio a Foggia







Cartolina commemorativa per il centenario della nascita di Luigi Gorrini
(da un'idea di Silvia Bonomini)