lunedì 31 luglio 2017

Miyamoto Musashi


La vita di Musashi non è facile da ripercorrere perchè le leggende narrate su di lui dopo la sua morte si sono intrecciate alla realtà storica, inoltre mancano fonti scritte che possano confermare le storie che lo riguardano.  
Anche la data della sua nascita è incerta, intorno al 1584, mentre è ormai sicuro che studiò le basi della scherma con il padre che era un samurai noto.
La data della sua morte è il 1645. Questa data è sicura perchè vi furono diversi testimoni che la confermarono e successivamente vennero edificati dei monumenti funebri a ricordarla. 
Per gli storici è più semplice ripercorrere la sua vita fino al duello che lo ha reso famoso, contro Sasaki Kojiro, anche se ci sono fonti contrastanti sulle sue vittorie nei duelli. E' più difficile trovare fonti certe su quel che fece immediatamente dopo il duello con Kojiro. Si trovano invece sufficienti notizie sulla sua vecchiaia.

(Sopra presunto autoritratto di Musashi)


Sembra che da ragazzo partecipò alla battaglia di Sekigahara il 21 ottobre del 1600, battaglia che fu decisiva per le sorti politiche del Giappone. Musashi combattè nella fazione che perse, quella di Toyotomi. Sulla sua partecipazione alla battaglia non ci sono prove certe, Musashi stesso parlando del suo passato disse di aver partecipato a delle battaglie ma non nominò mai Sekigahara.


(Rappresentazione della battaglia di Sekigahara)

Dopo Sekigahara iniziò a viaggiare per il Giappone in cerca di sfide. Musashi stesso affermò di aver vinto oltre 60 duelli.
Le più forti critiche verso Musashi nacquero perché uccise in un duello un esponente della scuola Yoshioka che era solo un adolescente di tredici anni. Va però detto che l'esponente della Yoshioka in quell'occasione non era solo, ma scortato da decine di samurai, inoltre Musashi stesso vinse il suo primo duello a 13 anni contro un samurai adulto di nome Akiyama.

Sul duello più famoso che vinse contro Kojiro esiste un forte dibattito tra gli storici. Qualcuno insinua che a vincere sia stato Kojiro, detto Ganryu: l'isola dove venne tenuto il duello oggi si chiama Ganryujima "l'isola di Ganryu" e in molti trovano strano che al luogo dell'incontro venga dato il nome del perdente. Tuttavia qualcuno ipotizza che il nome deriverebbe dalla versione abbreviata del toponimo "l'isola dove è morto Ganryu" o 'l'isola della morte di Ganryu". Sono comunque assolutamente preponderanti gli scritti che danno Musashi vincitore, così come tutta la tradizione orale e le leggende successive all'evento.


(Nell'isola di Ganryu una statua ricorda ancora oggi il duello tra Musashi e Kojiro)


Si dice che Musashi fosse mancino e abile nel lancio dei coltelli, tecnica denominata Shuriken. Vinse un duello con un adepto esperto nell'uso del Kusari-gama, Shishido Baiken, lanciandogli la spada corta. C'è un monumento funerario che reca una scritta che conferma la sua abilità nel lancio di spada e pugnali.
Divenne noto per l'utilizzo di due spade contemporaneamente. Molto spesso combattè i suoi duelli con spade di legno chiamate Bokken.



(Rappresentazione di Musashi che impugna due spade)

La leggenda afferma che sia stato educato dal monaco Takuan: tuttavia non è stato così, dato che i due non si sono mai incontrati e comunque non ci sono fonti che provano questo incontro semmai ci sia stato.


(Un disegno che ritrae Takuan Soho)

Si sa che non si sposò, ma adottò tre figli, l'ultimo dei quali in tarda età. Uno divenuto samurai si suicidò alla morte del suo signore, secondo le regole del tempo. Musashi non riuscì a diventare maestro di spada per lo shogun, dato che un altro samurai venne scelto al suo posto.

In vecchiaia, diede diverse dimostrazioni della sua abilità. Non uccideva più gli avversari, e li fronteggiava sempre con un bokken. 

Era un valente pittore e scultore ed edificò giardini in alcune cittadine. Ha lasciato due opere scritte, la più nota è Libro dei cinque anelli, arrivato a noi grazie a due suoi allievi, infatti Musashi dopo averlo scritto ordinò di bruciarlo, ma i due suoi allievi che lo lessero lo trascrissero a sua insaputa.


(Un opera di Musashi che si firmava NITEN)

Chiamò la sua scuola di scherma la scuola dei due cieli (Niten). Era diventato molto famoso dopo il duello con Kojiro e molti giovani lo seguivano nei suoi viaggi per il Giappone. Si stima che alla sua morte avesse almeno tremila studenti che studiavano sotto di lui, oppure sotto la guida di suoi allievi diretti; ancora oggi in Giappone ci sono molte scuole che derivano dalla sua. 


(Un opera di Musashi che si firmava NITEN)

In italia la sua opera IL LIBRO DEI CINQUE ANELLI fu editata per la prima volta dalla casa editrice Edizioni Mediterranee di Giovanni Canonico e tradotta da Luigi Coppè. (clicca per il video)



Nell'edizione italiana sono stati allegati anche dei disegni dell'illustratore e Maestro di Aikido Oscar Ratti.
Il libro è stato tradotto in molte lingue ed è molto diffuso in tutto il mondo.


La figura di Musashi ancora oggi ispira film, serie tv, film di animazione, romanzi e fumetti.
In Giappone è stato interpretato da numerosi attori tra cui anche Toshiro Mifune nel 1954 diretto da Hiroshi Inagaki che fece una trilogia di film su Musashi. Il primo episodio della trilogia vinse l'Oscar per il miglior film straniero. I tre film si basano sul romanzo di Eiji Yoshikawa.


(Eiji Yoshikawa)


(Il regista Hiroshi Inagaki)


(Toshiro Mifune)

Sono stati realizzati molti film su Musashi anche prima che lo facesse Inagaki nel 1954. Alcuni sono film muti datati 1908.

Musashi continua a ispirare anche molti autori di manga e negli ultimi anni sicuramente l'opera più rilevante anche per la sua lunghezza è Vagabond di Takehiko Inoue. L'opera di Inoue si basa sul romanzo di Eiji Yoshikawa.


(Musashi disegnato da Takehiko Inhoue)

La bibliografia su Musashi è vasta e di anno in anno si ingrandisce. Tra i libri che ne ripercorrono la vita cercando di discernere la leggenda dalla realtà storica sicuramente due dei più validi sono Vita di Musashi e Musashi e le arti marziali giapponesi di Kenji Tokitsu - Luni editrice.
William Scott Wilson ha scritto il libro biografico The Lone Samurai uscito in italia con la casa editrice Mediterranee con il titolo Il samurai solitario.
Per quanto riguarda i testi antichi oltre a quelli scritti dallo stesso Musashi, il Libro dei cinque anelli e il Dokkodo (la via da seguire da soli, una serie di precetti più che un libro) esiste anche le cronache dei due cieli, o Nitenki.
Questo libro è una cronaca della vita di Musashi scritta da un suo allievo Toyoda Seigo per cui va considerato il fatto che molto spesso non è attendibile o meglio propende ovviamente per Musashi. 
Toyoda iniziò a redigere il Nitenki nel 1712 oltre 60 anni dopo la morte di Musashi.

C.C.





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