DVD 1 DALLA FOLGORE AI GRUPPI DI COMBATTIMENTO
Luigi Tosti dopo essere partito per il servizio militare in Fanteria viene a sapere di una nuova specialità del Regio Esercito : i Paracadutisti. Chiede di esservi ammesso. Arriva a Tarquinia dove è tra i primi paracadutisti brevettati in Italia.
Conosce il Colonnello Baudoin, Ruspoli e Visconti di Modrone.
In seguito viene addestrato come guastatore e inviato in Africa.
Conosce il Colonnello Baudoin, Ruspoli e Visconti di Modrone.
In seguito viene addestrato come guastatore e inviato in Africa.
Ferito durante uno scontro con gli inglesi non arriverà alla battaglia di El Alamein.
Lasciati i suoi commilitoni arriva a Roma all'ospedale del Celio dove inizialmente rischia di perdere una gamba.
Fortunatamente il destino lo aiuta, riesce a guarire e ancora zoppicante torna in caserma e dopo un addestramento a Firenze viene inquadrato nella Divisione Nembo.
La Divisione viene inviata in Sardegna quando arriva la notizia dell'armistizio.
Alcuni suoi amici seguono i tedeschi. Anche lui fa la stessa scelta però viene a sapere che alcuni suoi commilitoni hanno ucciso il Maggiore Bechi Luserna che era andato loro incontro per convincerli a non unirsi ai tedeschi. Tosti decide di tornare indietro, convinto anche dal tenente Ameglio Fanfani.
Così parte dalla Sardegna e arriva nei pressi di Napoli dove entra a far parte del Corpo Italiano di Liberazione e dopo essere stato inquadrato nel gruppo di combattimento Folgore risale la penisola.
Sempre con il Tenente Fanfani si trovano più volte in scontri a fuoco e come tiratore scelto, Tosti riesce a neutralizzare diversi cecchini tedeschi.
Alcuni suoi amici seguono i tedeschi. Anche lui fa la stessa scelta però viene a sapere che alcuni suoi commilitoni hanno ucciso il Maggiore Bechi Luserna che era andato loro incontro per convincerli a non unirsi ai tedeschi. Tosti decide di tornare indietro, convinto anche dal tenente Ameglio Fanfani.
Così parte dalla Sardegna e arriva nei pressi di Napoli dove entra a far parte del Corpo Italiano di Liberazione e dopo essere stato inquadrato nel gruppo di combattimento Folgore risale la penisola.
Sempre con il Tenente Fanfani si trovano più volte in scontri a fuoco e come tiratore scelto, Tosti riesce a neutralizzare diversi cecchini tedeschi.
Dopo Filottrano e poi Grizzano finalmente arriva a Bologna dove lo aspetta il meritato congedo.
Durata 55 minuti
Colore / Stereo
Aspect ratio 16:9
Lingua Italiano No sottotitoli
Extra 1 EUGENIO CORTI E IL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE Durata 21'
Extra 2 LE DIVISIONI ARIETE E FOLGORE A EL ALAMEIN
Durata 20'
Durata 55 minuti
Colore / Stereo
Aspect ratio 16:9
Lingua Italiano No sottotitoli
DVD 2 CONTENUTI EXTRA
Extra 1 EUGENIO CORTI E IL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE Durata 21'
Extra 2 LE DIVISIONI ARIETE E FOLGORE A EL ALAMEIN
Durata 20'
CONTENUTI EXTRA DVD
EXTRA 1
EUGENIO CORTI E LA GUERRA DI LIBERAZIONE
Testimonianza di Eugenio Corti
Durata 21 minuti
Eugenio Corti veterano della Campagna di Russia e della guerra di liberazione con il Gruppo di Combattimento Folgore, racconta dal suo punto di vista quella che fu la reale forza militare del Corpo italiano di liberazione.
EXTRA 2
LE DIVISIONI ARIETE E FOLGORE A EL ALAMEIN
video con
CARLO MURELLI (Divisione Folgore)
GIOVANNI PERONCINI (Divisione Folgore)
CARLO VOLONTE' (Divisione Ariete)
Durata 20 minuti
Le testimonianze incrociate di due paracadutisti della Divisione Folgore e un carrista della Divisione Ariete danno un'idea chiara e sincera di quelle che erano le reali condizioni in cui i militari italiani dovettero combattere in Africa. Quando si ripete, anche retoricamente, la nota frase "mancò la fortuna non il valore" forse andrebbe corretta e al posto di "mancò la fortuna" dire "mancarono i mezzi".
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Giuseppe Baudoin comandava la scuola di paracadutismo di Tarquinia quando Luigi Tosti si addestrava al lancio
Alberto Bechi Luserna fu ucciso in Sardegna dai paracadutisti della Nembo che seguirono i tedeschi dopo l'8 settembre
Il famoso illustratore Walter Molino racconta
in questo disegno lo scontro di Filottrano in cui
i paracadutisti della Nembo combatterono
contro i paracadutisti tedeschi
Giuseppe Izzo
Giuseppe Izzo ufficiale della Nembo combattè a Grizzano
contro i paracadutisti tedeschi in efferati corpo a corpo.
L'ufficiale rimase mutilato ad una mano nello scontro.
Fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valore Militare.