giovedì 9 maggio 2019

72° CORSO A.U.P.C.
SIRIO
1969-2019

Archivio Cpt. PIRRO ALPI


UFFICIALI PILOTI DEL 72° CORSO SIRIO

1 ALBANO LUIGI

2 ALPI PIRRO

3 BAGLIONI GIUSEPPE

4 BALLESTRA GIOVANNI

5 BALZANI GUIDO

6 BARDI GIULIANO

7 BONARINI ROBERTO

8 BRACCINI GIORGIO

9 BRUNELLI GIORGIO

10 CAPITANI G. CARLO

11 CAROSELLI MASSIMO

12 CARUSO CARMELO

13 CASTEGINI GIUSEPPE

14 CATTELAN ALBERTO

15 CECCHINI ANGELO

16 CECCHINI FRANCESCO

17 COLOMBRO P.GIORGIO

18 CORETTI EDOARDO

19 CORONARI EZIO

20 CUCCHIARELLI P. FRANCO

21 D'ANDRASSI TOMMASO

22 DE AMICIS SERGIO

23 DE GASPERIS ROBERTO

24 DETTORI GIOVANNI B.

25 DI FRANCESCO ALFREDO

26 DI MARCANTONIO BEN.

27 FABRIS PIETRO

28 FAITELLI CARLO

29 FANELLI EMILIO

30 FONTOLAN ALESSANDRO

31 FRAGNANELLI RAFFAELE G.

32 FREDIANELLI ELIGIO

33 GALGANI PAOLO

34 GENTILE FRANCESCO

35 GIARRUSSO VINCENZO

36 GRAVINA LUIGI

37 GRAZIOSI EMANUELE

38 GUALTIERI UMBERTO

39 HARTWIG ENRICO

40 HINRICHSEN ANTONIO

41 IZZI GIORGIO

42 LONDERO LUCIO

43 MANTO G. FRANCO

44 MARCONI RAOUL

45 MASTRANTONI PRIMO

46 MATTIELLO GIORGIO

47 MAZZINI ALDO

48 MONTI PAOLO

49 MUSANTE FRANCESCO

50 NALDINI MARIO

51 ORPIANESI DIEGO

52 PALADINI ENRICO

53 PAOLINI FRANCO

54 PAPINI MAURIZIO

55 PERINI SERGIO

56 PEZZO ZENO

57 PICONE MAURO

58 PITTONI PAOLO

59 PONZANELLI RENZO

60 POSCA VITO

61 RAVEGNANI GIORGIO

62 RIGON GIOVANNI

63 RODIO SABATO U.

64 ROLLI RODOLFO

65 ROSNATI ALBERTO

66 ROSSI RENZO

67 RUARO GIORGIO

68 RUBINACCIO MARIO

69 SANZO ANTONIO

70 SERENELLI G. CARLO

71 SOCCI RINO

72 STOCCA BORIS

73 STRAMACCIONI SANDRO

74 TERNER ANDREA

75 TIEZZI MARZIO

76 TONNA CLAUDIO

77 TRAMICE FELICE

78 TRODINI AMEDEO

79 TUSINI CLAUDIO

80 VAINIERI GIUSEPPE

81 VESCO PIETRO

82 VINCENTI CARLO

83 ZUTTION CLAUDIO

Il Macchi MB 326 nel ricordo del Generale Pilota Formisano (Archivio video Pirro Alpi)







venerdì 3 maggio 2019

STORIA DELL' AVIAZIONE CIVILE ITALIANA

STORIA DELL' AVIAZIONE CIVILE ITALIANA
DALL'ALA LITTORIA ALL'ALITALIA
(IN PREPARAZIONE)

Il 28 ottobre 1934 viene costituita l'Ala Littoria, il cui nome venne suggerito da Benito Mussolini. (Clicca per il video)
Con l'inizio della guerra il personale dell'ALA Littoria viene militarizzato e gli aerei utilizzati per il trasporto di mezzi e truppe. (Clicca per il video)
Viene anche costituito il Nucleo Ala Littoria (Clicca per il video) e il SAS Servizi Aerei Speciali, comandato da Umberto Klinger (Clicca per il video)

(Clicca per il video)



LOGO ALA LITTORIA


UMBERTO KLINGER

Nel dopo guerra rinascono le prime compagnie aeree civili.
Gli aerei utilizzati sono quelli militari modificati per il nuovo lavoro.
Piloti e tecnici di volo provengono tutti dalla Regia Aeronautica dall'Ala Littoria o dai SAS Servizi Aerei Speciali.


Utilizzando aerei come l' SM 79 il famoso Gobbo maledetto, viene servita la tratta Roma - Milano (Clicca per il video).



Le compagnie aeree italiane sono molte in questa fase di ricostruzione, una era la Transadriatica che vide tra l'altro l'assunzione della prima hostess italiana, Yvonne Girardello. (clicca per il video)


Con il tempo saranno due le principali società utilizzate dai passeggeri, la LAI e L'Alitalia.
La Lai, diretta dal Generale Gallo, aveva aerei migliori ed assunse le prime Hostess. (Clicca per il video)

Anche l'Alitalia nel 1950 assume le sue prime hostess che indossano le divise disegnate dalle Sorelle Fontana. (Clicca per il videoe una di queste rimarrà nella storia, la Signora Livia Fanelli, perchè istruirà con rigore militare le giovani che verranno negli anni a seguire.






Il 5 maggio 1947 l' Alitalia-Aereolinee Italiane Internazionali effettua il primo volo nazionale Torino - Roma - Catania con un Fiat G-12 E. (Clicca per il video)
Due mesi dopo il primo volo internazionale da Roma a Oslo con un aereo Savoia Marchetti SM95 e 38 passeggeri a bordo.

Tra i nuovi piloti assunti molti di loro sono stati degli Assi della Regia Aeronautica come Ugo Drago che era nel Secondo Gruppo Caccia della Repubblica Sociale Italiana e che nell'aviazione civile diventerà famoso per i suoi record di velocità.


Altri due Comandanti provenienti dalla Regia Aeronautica erano Cesare Erminio e Costantino Petrosellini.
Erminio proveniva dall'Accademia, aveva frequentato il corso URANO e dopo l'8 settembre aveva scelto di aderire all'Aeronautica Nazionale Repubblicana, combattendo nel gruppo Caccia di Adriano Visconti. Dopo la guerra consigliato da Schreiber, entrò prima alla LAI e poi in Alitalia quando le due compagnie si fusero. Concluse la carriera alla fine degli anni 70 come Comandante.


Per Petrosellini il discorso fu diverso, dopo la guerra continuò la carriera in Aeronautica Militare diventando pilota collaudatore (Collaudò il Sagittario), poi scelse di andare in Alitalia, e favorito dalla dirigenza di allora (Reinero e Velani lo accolsero a braccia aperte) arrivò in tempi brevissimi al grado di Comandante, tenuto conto della sua esperienza di pilota.



La competizione con la LAI si fa più agguerrita entrano in linea i quadrimotori DC4 e si introducono pasti caldi che portano l' Alitalia  a diventare uno dei vettori preferiti dalla clientela internazionale. (Clicca per il video)

Nel 1957 l' Alitalia si fonde con la LAI. Nella fusione la LAI ne esce detronizzata della sua supremazia. La nuova compagnia si chiama Alitalia – Linee Aeree Italiane con 3.000 dipendenti e una flotta di 37 aerei. (Clicca per il video)
Nella classifica internazionale delle compagnie aeree Alitalia passa dal ventesimo al dodicesimo posto. (Clicca per il video)



Arriva il 1960 e l' Alitalia è la compagnia ufficiale delle Olimpiadi di Roma. 
Entrano in flotta i primi jet e per la prima volta trasporta oltre un milione di passeggeri. 
Viene inaugurato l'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. (Clicca per il video)
Anche l'Aeronautica Militare partecipa attivamente alle Olimpiadi fornendo grande supporto logistico e quell'anno la pattuglia acrobatica che rappresenta l'Italia è quella dei Getti Tonanti che hanno nei piani di coda i cerchi olimpici. (Clicca per il video)





1968 In questo periodo l'Alitalia necessita di nuovi piloti anche perchè acquista nuovi DC 9 30. Per sopperire alla necessità di trovare piloti, grazie ad un accordo con l'Aeronautica Militare,  vengono "prestati" dei piloti militari alla compagnia di bandiera fino alla fine della loro ferma.
Essendo ancora in forza nell' AM questi piloti inizialmente volarono senza divisa Alitalia e con un passaporto diplomatico, terminata la ferma furono assunti in Alitalia.


Oltre che di piloti l'Alitalia in questi anni necessita anche di Hostess e Steward. Gli accordi del Mercato Comune Europeo facilitano la possibilità di trovare lavoro ai giovani di tutta Europa. In Alitalia arrivano molte Hostess Olandesi, Francesi e Tedesche.





Sono anni di scioperi e proteste. Il 68 e le passioni ideologiche influenzano anche i sindacati di tutti i settori. In quei giorni il sindacato piloti A.N.P.A.C. viene soprannominato dai giornalisti AQUILA SELVAGGIA. Gli scontri con la dirigenza saranno duri come ricordano molti testimoni. 












1969-70 l' Alitalia ha un nuovo logo e rinnova la livrea degli aerei: la “Freccia Alata” viene sostituita dalla “A” tricolore. 
Entra in flotta il Jumbo Boeing 747 e Alitalia diventa la prima compagnia aerea europea a volare con una flotta “all jet”. (Clicca per il video)



Purtroppo non mancheranno inconvenienti e incidenti nella storia della compagnia.
Tra questi il dirottamento del volo Roma-Milano Comandato dal Cpt. Ivan Mancuso. L'aereo venne dirottato da una donna armata di pistola che venne poi arrestata a Monaco dopo essere stata convinta dal Comandante Mancuso a lasciar scendere passeggeri ed equipaggio.










il 2 Novembre del 1973 viene effettuato il primo volo per Tokyo attraverso la rotta Transiberiana con l'aeromobile DC8 62.









1980-82 la flotta si rinnova ulteriormente con l’arrivo degli Airbus A300, bireattori di grande capacità e dei nuovi MD80. 
Per i voli di lungo raggio entrano in flotta i B747 Combi che consentono maggiore flessibilità nel trasporto passeggeri e merci.

1991-92 con i nuovi MD11 l'Alitalia cambia ancora. (Clicca per il video)


Giorgio Armani disegna le nuove divise e collabora agli interni dei nuovi aerei. 
Nasce il MilleMiglia programma dedicato ai frequent flyers.





Nel 1994 la società ATI viene integrata in Alitalia. Questo crea alcuni problemi soprattutto tra il personale aero navigante.
Molti dipendenti ex ATI faranno una veloce carriera passando avanti a colleghi Alitalia che erano in attesa di promozioni, inoltre secondo molti testimoni, i dipendenti dell' ATI che vennero soprannominati "i bassotti", avevano atteggiamenti a dir poco irrispettosi delle regole in ambito lavorativo. 




Vengono assunti nuovi piloti ex Aeronautica ma la compagnia ormai naviga in brutte acque ed a questi nuovi assunti sarà precluso il corso comando. Comunque tra i piloti dell'ATI ci sono anche molti ex piloti militari di comprovata esperienza come il Comandante Lucidi.


L' 11 settembre 2001 diretti a New York c'erano anche due aerei dell' Alitalia, dirottati uno ad Alifax ed un secondo a Gander. Il comandante Zacchelli pilotava il 767 che atterrò a Gander.



2001-02 Sul lungo raggio il nuovo Boeing 777 sostituisce il glorioso Jumbo B747.

La crisi continua e arrivano i capitani coraggiosi fortemente voluti da Berlusconi.
Dopo i licenziamenti e  la chiusura di Alitalia nasce CAI.
Il 13 gennaio 2009 decolla il primo volo di Alitalia Compagnia Aerea Italiana, società interamente privata, che rileva beni, infrastrutture e personale da Alitalia – Linee Aeree Italiane e assorbe Air One... e i debiti li paga lo stato.




Dal 1 gennaio 2015 è operativa la nuova Alitalia, compagnia a maggioranza italiana nel cui capitale entra con 49% Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti. (Clicca per il video)



Anche l'esperienza con Etihad Airways termina malamente, la compagnia ormai è alla fine della sua storia tanto che dalle sue ceneri non rinascerà una società che ne porterà il nome, ma si chiamerà ITA. I dipendenti vengono ridotti a poco meno di 3 mila e gli aerei sono una cinquantina, cambiano gli stipendi e i giorni di riposo per il personale aeronavigante, un brutto epilogo per una grande storia italiana.



Il Conte CARANDINI, il suo nome e quello di Velani rappresentano l'epoca d'oro dell'ALITALIA



BRUNO VELANI Si dice che conoscesse ogni dipendente della compagnia


VERRI dirigente che perì in un incidente stradale, qualcuno pensa ancora oggi che non fu accidentale