venerdì 3 maggio 2019

STORIA DELL' AVIAZIONE CIVILE ITALIANA

STORIA DELL' AVIAZIONE CIVILE ITALIANA
DALL'ALA LITTORIA ALL'ALITALIA
(IN PREPARAZIONE)

Il 28 ottobre 1934 viene costituita l'Ala Littoria, il cui nome venne suggerito da Benito Mussolini. (Clicca per il video)
Con l'inizio della guerra il personale dell'ALA Littoria viene militarizzato e gli aerei utilizzati per il trasporto di mezzi e truppe. (Clicca per il video)
Viene anche costituito il Nucleo Ala Littoria (Clicca per il video) e il SAS Servizi Aerei Speciali, comandato da Umberto Klinger (Clicca per il video)

(Clicca per il video)



LOGO ALA LITTORIA


UMBERTO KLINGER

Nel dopo guerra rinascono le prime compagnie aeree civili.
Gli aerei utilizzati sono quelli militari modificati per il nuovo lavoro.
Piloti e tecnici di volo provengono tutti dalla Regia Aeronautica dall'Ala Littoria o dai SAS Servizi Aerei Speciali.


Utilizzando aerei come l' SM 79 il famoso Gobbo maledetto, viene servita la tratta Roma - Milano (Clicca per il video).



Le compagnie aeree italiane sono molte in questa fase di ricostruzione, una era la Transadriatica che vide tra l'altro l'assunzione della prima hostess italiana, Yvonne Girardello. (clicca per il video)


Con il tempo saranno due le principali società utilizzate dai passeggeri, la LAI e L'Alitalia.
La Lai, diretta dal Generale Gallo, aveva aerei migliori ed assunse le prime Hostess. (Clicca per il video)

Anche l'Alitalia nel 1950 assume le sue prime hostess che indossano le divise disegnate dalle Sorelle Fontana. (Clicca per il videoe una di queste rimarrà nella storia, la Signora Livia Fanelli, perchè istruirà con rigore militare le giovani che verranno negli anni a seguire.






Il 5 maggio 1947 l' Alitalia-Aereolinee Italiane Internazionali effettua il primo volo nazionale Torino - Roma - Catania con un Fiat G-12 E. (Clicca per il video)
Due mesi dopo il primo volo internazionale da Roma a Oslo con un aereo Savoia Marchetti SM95 e 38 passeggeri a bordo.

Tra i nuovi piloti assunti molti di loro sono stati degli Assi della Regia Aeronautica come Ugo Drago che era nel Secondo Gruppo Caccia della Repubblica Sociale Italiana e che nell'aviazione civile diventerà famoso per i suoi record di velocità.


Altri due Comandanti provenienti dalla Regia Aeronautica erano Cesare Erminio e Costantino Petrosellini.
Erminio proveniva dall'Accademia, aveva frequentato il corso URANO e dopo l'8 settembre aveva scelto di aderire all'Aeronautica Nazionale Repubblicana, combattendo nel gruppo Caccia di Adriano Visconti. Dopo la guerra consigliato da Schreiber, entrò prima alla LAI e poi in Alitalia quando le due compagnie si fusero. Concluse la carriera alla fine degli anni 70 come Comandante.


Per Petrosellini il discorso fu diverso, dopo la guerra continuò la carriera in Aeronautica Militare diventando pilota collaudatore (Collaudò il Sagittario), poi scelse di andare in Alitalia, e favorito dalla dirigenza di allora (Reinero e Velani lo accolsero a braccia aperte) arrivò in tempi brevissimi al grado di Comandante, tenuto conto della sua esperienza di pilota.



La competizione con la LAI si fa più agguerrita entrano in linea i quadrimotori DC4 e si introducono pasti caldi che portano l' Alitalia  a diventare uno dei vettori preferiti dalla clientela internazionale. (Clicca per il video)

Nel 1957 l' Alitalia si fonde con la LAI. Nella fusione la LAI ne esce detronizzata della sua supremazia. La nuova compagnia si chiama Alitalia – Linee Aeree Italiane con 3.000 dipendenti e una flotta di 37 aerei. (Clicca per il video)
Nella classifica internazionale delle compagnie aeree Alitalia passa dal ventesimo al dodicesimo posto. (Clicca per il video)



Arriva il 1960 e l' Alitalia è la compagnia ufficiale delle Olimpiadi di Roma. 
Entrano in flotta i primi jet e per la prima volta trasporta oltre un milione di passeggeri. 
Viene inaugurato l'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. (Clicca per il video)
Anche l'Aeronautica Militare partecipa attivamente alle Olimpiadi fornendo grande supporto logistico e quell'anno la pattuglia acrobatica che rappresenta l'Italia è quella dei Getti Tonanti che hanno nei piani di coda i cerchi olimpici. (Clicca per il video)





1968 In questo periodo l'Alitalia necessita di nuovi piloti anche perchè acquista nuovi DC 9 30. Per sopperire alla necessità di trovare piloti, grazie ad un accordo con l'Aeronautica Militare,  vengono "prestati" dei piloti militari alla compagnia di bandiera fino alla fine della loro ferma.
Essendo ancora in forza nell' AM questi piloti inizialmente volarono senza divisa Alitalia e con un passaporto diplomatico, terminata la ferma furono assunti in Alitalia.


Oltre che di piloti l'Alitalia in questi anni necessita anche di Hostess e Steward. Gli accordi del Mercato Comune Europeo facilitano la possibilità di trovare lavoro ai giovani di tutta Europa. In Alitalia arrivano molte Hostess Olandesi, Francesi e Tedesche.





Sono anni di scioperi e proteste. Il 68 e le passioni ideologiche influenzano anche i sindacati di tutti i settori. In quei giorni il sindacato piloti A.N.P.A.C. viene soprannominato dai giornalisti AQUILA SELVAGGIA. Gli scontri con la dirigenza saranno duri come ricordano molti testimoni. 












1969-70 l' Alitalia ha un nuovo logo e rinnova la livrea degli aerei: la “Freccia Alata” viene sostituita dalla “A” tricolore. 
Entra in flotta il Jumbo Boeing 747 e Alitalia diventa la prima compagnia aerea europea a volare con una flotta “all jet”. (Clicca per il video)



Purtroppo non mancheranno inconvenienti e incidenti nella storia della compagnia.
Tra questi il dirottamento del volo Roma-Milano Comandato dal Cpt. Ivan Mancuso. L'aereo venne dirottato da una donna armata di pistola che venne poi arrestata a Monaco dopo essere stata convinta dal Comandante Mancuso a lasciar scendere passeggeri ed equipaggio.










il 2 Novembre del 1973 viene effettuato il primo volo per Tokyo attraverso la rotta Transiberiana con l'aeromobile DC8 62.









1980-82 la flotta si rinnova ulteriormente con l’arrivo degli Airbus A300, bireattori di grande capacità e dei nuovi MD80. 
Per i voli di lungo raggio entrano in flotta i B747 Combi che consentono maggiore flessibilità nel trasporto passeggeri e merci.

1991-92 con i nuovi MD11 l'Alitalia cambia ancora. (Clicca per il video)


Giorgio Armani disegna le nuove divise e collabora agli interni dei nuovi aerei. 
Nasce il MilleMiglia programma dedicato ai frequent flyers.





Nel 1994 la società ATI viene integrata in Alitalia. Questo crea alcuni problemi soprattutto tra il personale aero navigante.
Molti dipendenti ex ATI faranno una veloce carriera passando avanti a colleghi Alitalia che erano in attesa di promozioni, inoltre secondo molti testimoni, i dipendenti dell' ATI che vennero soprannominati "i bassotti", avevano atteggiamenti a dir poco irrispettosi delle regole in ambito lavorativo. 




Vengono assunti nuovi piloti ex Aeronautica ma la compagnia ormai naviga in brutte acque ed a questi nuovi assunti sarà precluso il corso comando. Comunque tra i piloti dell'ATI ci sono anche molti ex piloti militari di comprovata esperienza come il Comandante Lucidi.


L' 11 settembre 2001 diretti a New York c'erano anche due aerei dell' Alitalia, dirottati uno ad Alifax ed un secondo a Gander. Il comandante Zacchelli pilotava il 767 che atterrò a Gander.



2001-02 Sul lungo raggio il nuovo Boeing 777 sostituisce il glorioso Jumbo B747.

La crisi continua e arrivano i capitani coraggiosi fortemente voluti da Berlusconi.
Dopo i licenziamenti e  la chiusura di Alitalia nasce CAI.
Il 13 gennaio 2009 decolla il primo volo di Alitalia Compagnia Aerea Italiana, società interamente privata, che rileva beni, infrastrutture e personale da Alitalia – Linee Aeree Italiane e assorbe Air One... e i debiti li paga lo stato.




Dal 1 gennaio 2015 è operativa la nuova Alitalia, compagnia a maggioranza italiana nel cui capitale entra con 49% Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti. (Clicca per il video)



Anche l'esperienza con Etihad Airways termina malamente, la compagnia ormai è alla fine della sua storia tanto che dalle sue ceneri non rinascerà una società che ne porterà il nome, ma si chiamerà ITA. I dipendenti vengono ridotti a poco meno di 3 mila e gli aerei sono una cinquantina, cambiano gli stipendi e i giorni di riposo per il personale aeronavigante, un brutto epilogo per una grande storia italiana.



Il Conte CARANDINI, il suo nome e quello di Velani rappresentano l'epoca d'oro dell'ALITALIA



BRUNO VELANI Si dice che conoscesse ogni dipendente della compagnia


VERRI dirigente che perì in un incidente stradale, qualcuno pensa ancora oggi che non fu accidentale







sabato 16 marzo 2019

PUPI AVATI IERI OGGI DOMANI


Con la partecipazione di DIEGO ABATANTUONO, ALVISE AVATI, ANTONIO AVATI, MARIANTONIA AVATI, TOMMASO AVATI, LINO CAPOLICCHIO, CARLO DELLE PIANE, CHRISTIAN DE SICA, ALESSANDRO HABER, GUIDO LAUDANI, NERI MARCORE', GIANNI MINERVINI, ITALO MOSCATI, KATIA RICCIARELLI, AMEDEO SALFA, AMEDEO TOMMASI e PUPI AVATI.

La musica, il cinema, la vita di Pupi Avati. 
Un film documentario di Claudio Costa. 




Ispirato all'autobiografia del regista intitolata "Sotto le stelle di un film", il documentario ripercorre la carriera dell'autore bolognese, soffermandosi sui suoi inizi come clarinettista jazz e le difficoltà incontrate dopo gli insuccessi dei primi due lungometraggi. Il film si snoda attraverso una lunga intervista al regista, alternata a brevi animazioni e interventi di amici, colleghi...e figli.


SECONDA EDIZIONE con nuovi extra e il video A.A. COME ANTONIO AVATI

Lingua Italiano - no sottotitoli - Colore Stereo - PAL

Il film è stato presentato in anteprima al festival di Bellaria 2010, al Roma Film Festival 2010 e al BARI FILM FESTIVAL 2011 nella sezione Cinema sul Cinema.



Pupi Avati inizialmente voleva fare il musicista (Clicca per il video) poi l'incontro con Lucio Dalla ne ridimensionò le aspettative, capì che c'erano altri giovani musicisti, come Dalla appunto, con un talento naturale talmente grande che gli permetteva di progredire nella musica apparentemente senza sforzi. Così decise di cimentarsi in un altro campo dove poteva riuscire a fare un lavoro creativo ed esprimere le sue idee. Dopo aver smesso di lavorare per la Findus, mentre sopravviveva grazie agli introiti di una pensione che la madre gestiva a Roma, decise di iniziare l'avventura nel cinema. (Clicca per il video)




I due primi film di Pupi Avati "Balsamus" e "Thomas e gli indemoniati", furono un disastro al botteghino, tanto che un distributore gli consigliò di cambiare nome (Clicca per il video).
Tra l'altro Avati non era nei giri considerati "bene" dall'intellighenzia cinematografica italiana, cioè non era comunista, anzi era dichiaratamente democristiano, cosa che nel pieno 68 non aiutava un giovane regista in erba. (clicca per il video).




A salvarlo dall'oblio fu Ugo Tognazzi quando decise di partecipare come attore protagonista al film LA MAZURCA DEL BARONE DELLA SANTA E DEL FICO FIORONE
Tognazzi all'epoca era uno degli attori più pagati in Italia, aveva un successo pari a quello di Sordi o di Gassmann ed averlo in un film significava trovare fondi e distribuzione. (clicca per il video)
Secondo quel che ricorda Antonio Avati, Tognazzi lesse il copione del "la Mazurca" per errore, perchè la moglie Franca Bettoia lo mise nella valigia del marito che era in partenza per Parigi al posto di un altro copione. Quello scambio di sceneggiature decretò la svolta nella carriera di Pupi Avati. Dopo il film con Tognazzi per il regista bolognese, ex jazzista, ex rappresentante Findus, fu un crescendo di produzioni, senza sosta, tanto che ad oggi Avati è sicuramente il più prolifico regista della sua generazione, contando nella sua filmografia oltre 50 film a cui si aggiungono anche collaborazioni come sceneggiatore e diverse esperienze da produttore. (Clicca per il video)


GIANNI MINERVINI (clicca per il video)
Produttore cinematografico noto soprattutto per aver realizzato con Salvatores il film MEDITERRANEO. (Clicca per acquistare il film




Con i fratelli Avati costituì la società AMA Film (Avati Minervini Avati) con cui realizzarono inizialmente LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO (clicca per il video) e poi diversi altri film fino a quando si divisero. I fratelli Avati ormai erano pronti per procedere da soli e fondarono la DueA FILM.



ANTONIO AVATI (Clicca per il video)
Quando si dice DueA Film si intende 2 Avati. Il primo è Pupi e il secondo è Antonio. Più giovane del fratello ha cercato di fare l'attore senza successo e poi con l'inizio della carriera registica di Pupi ha cominciato a collaborare ai film di quest'ultimo sia come sceneggiatore e via via sempre più come produttore. (Clicca per il video)
Antonio Avati oltre a produrre i film del fratello incide molto nella scelta degli attori che vengono scelti per le produzioni della DueA film. (Clicca per il video)




AMEDEO TOMMASI (CLICCA PER IL VIDEO) ha visto nascere Pupi Avati registicamente. 



Il rapporto lavorativo tra loro si è interrotto per un diverbio alla fine degli anni 70 ma sono tornati a lavorare insieme nell'ultimo film di Avati "il signor diavolo".


AMEDEO SALFA
Montatore cinematografico ha collaborato con Pupi Avati dagli anni 70 fino al 2014.





GUIDO LAUDANI
Attualmente cardiologo, ma negli anni 80 fotografo di scena in diversi film di Pupi Avati tra cui Bix e Magnificat  (Clicca per il video)






ITALO MOSCATI (Clicca per il video)
Scrittore, critico e regista, ha visto gli inizi di Avati a Bologna.


ALESSANDRO HABER (Clicca per il video)
Haber andò da Avati in cerca di lavoro e lo ottenne. 



Lavorò nel film "Il regalo di Natale" probabilmente uno dei film di Avati più riusciti che vede nel cast anche Abatantuono e Delle Piane.


CHRISTIAN DE SICA lavorò con Avati nel film "Bordella" (Clicca per acquistare il film) nel 1976 per tornarci poi a collaborare nel film "Il figlio più piccolo" e in una serie TV. (Clicca per il video)
Bordella è un film dimenticato, ma rivendendolo si scopre un musical molto divertente che vede un cast ben assortito, tra cui anche Gigi Porietti. 
Va ricordata anche la partecipazione di Al Lettieri che subito dopo lavorò con Coppola ne "il Padrino" interpretando il ruolo di Sollozzo. Lettieri aveva già lavorato in GETAWAY! di Peckinpah con Steve McQueen.  (Clicca per ulteriori info)


LINO CAPOLICCHIO ha molte cose da dire. Se si ha la fortuna di incontrarlo e lo si ascolta parlare delle sue esperienze nel cinema, e non solo visto che debuttò a teatro giovanissimo, si rimane stupiti. Ha conosciuto tutti i grandi, tra cui Vittorio De Sica, Zurlini, Leone, Zeffirelli ed ha lavorato con Pupi Avati in diverse occasioni e sicuramente in uno dei film più fortunati del regista Bolognese, LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO, (clicca per acquistare il DVD) che nel tempo è diventato un vero cult per il cultori del genere Horror. (Clicca per il video)
Successivamente Capolicchio ha lavorato anche in Jazz Band. (Clicca per il video), nella sua carriera è anche passato dietro la macchina da presa dirigendo i film "Pugili" e "il diario di Matilde Manzoni". (Clicca per il video)


DIEGO ABATANTUONO afferma di essere stato salvato da Pupi Avati in un momento molto difficile in cui il tipo di film che faceva non incontravano più il favore del pubblico. In quei giorni Avati preparava il film "Regalo di natale" e decise di inserire Abatantuono nel gruppo di attori che avrebbero giocato la famosa partita di poker del film. (Clicca per il video)


KATIA RICCIARELLI


CARLO DELLE PIANE (Clicca per il video) prima di incontrare Avati era in un periodo non felice della sua carriera, perchè dopo aver lavorato anche in film importanti grazie alla sua fisicità che lo rendeva adatto a fare da spalla ad attori molto noti, era finito a fare partecipazioni in film di serie B ma anche C. Con Avati la sua carriera si rivalutò in particolare grazie a film come Una gita scolastica. (Clicca per acquistare il film)


NERI MARCORE' lo si ricorda soprattutto per l'imitazione dell'onorevole Gasparri o del figlio di Piero Angela, ma è un attore che con Avati ha avuto diverse possibilità di sperimentare nuove strade. (Clicca per il video)







MARIANTONIA AVATI


TOMMASO AVATI


ALVISE AVATI (Clicca per il video)





PUPI AVATI


PUPI MOBILE


PUPI AVATI negli anni del Jazz (Clicca per il video)


BOB TONELLI e PUPI AVATI. Tonelli fu l'attore e finanziatore dei primi film di Avati (Clicca per il video)





PUPI AVATI IERI OGGI DOMANI

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SECONDA EDIZIONE con nuovi extra e il video A.A. COME ANTONIO AVATI (Clicca per i video)




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Il film è stato presentato in anteprima al festival di Bellaria 2010, al Roma Film Festival 2010 e fuori concorso al BARI FILM FESTIVAL 2011 nella sezione Cinema sul Cinema.


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 1970 Balsamus l'uomo di Satana